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Residuo fisso acqua: cos’è e come abbassarlo a casa

Residuo fisso acqua, come diminuirlo? È più semplice di quanto si possa pensare, basta usare gli strumenti giusti. Vediamo quali e come usarli al meglio.

Residuo fisso acqua: Definizione e classificazione

Il residuo fisso è una misura importante per la classificazione delle acque, in quanto indica la quantità di sostanze disciolte presenti. Questo parametro rappresenta la massa residua che rimane dopo l’evaporazione e l’essiccazione di un campione di acqua. Il residuo fisso viene determinato attraverso una procedura analitica standardizzata, in cui il campione di acqua viene sottoposto a evaporazione e riscaldamento in modo da eliminare l’acqua, lasciando solo i sali minerali e altre sostanze non volatili.

In base al valore del residuo fisso, le acque possono essere classificate in diverse categorie:

  • Acque minimamente mineralizzate: con un residuo fisso inferiore a 50 mg/l. Sono acque con un basso contenuto di sali disciolti.
  • Acque oligominerali: con un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l. Sono acque con una moderata presenza di sali disciolti.
  • Acque minerali: con un residuo fisso compreso tra 501 e 1500 mg/l. Sono acque con un elevato contenuto di sali disciolti.
  • Acque ricche di minerali: con un residuo fisso superiore a 1500 mg/l. Sono acque molto mineralizzate.

Il valore del residuo fisso può avere implicazioni sulla salute e sull’utilizzo delle acque. Un residuo fisso basso può indicare una scarsa mineralizzazione dell’acqua, che può essere meno adatta per il consumo umano e per alcune applicazioni industriali. Al contrario, un residuo fisso elevato può indicare una elevata presenza di sali disciolti, che può avere effetti negativi sulla salute, come problemi gastrointestinali, renali o cardiovascolari, se l’acqua viene consumata a lungo termine. Pertanto, il controllo e la classificazione del residuo fisso sono fondamentali per garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua da bere.

 

Acqua residuo fisso: Effetti e problematiche del residuo fisso alto

Un elevato residuo fisso nell’acqua può comportare diverse problematiche e rischi per la salute. Quando l’acqua presenta un’eccessiva mineralizzazione, ovvero un residuo fisso alto, può verificarsi un accumulo di sali minerali nell’organismo, con potenziali effetti negativi.

Uno dei principali rischi associati a un alto residuo fisso è l’insorgenza di calcoli renali in individui particolarmente sensibili. L’elevata concentrazione di sali come calcio, magnesio e sodio può favorire la formazione di depositi solidi a livello renale e urinario, causando dolore e ostruzione delle vie urinarie. Ciò può portare a problemi renali e aumentare il rischio di ipertensione. Inoltre, un’eccessiva mineralizzazione dell’acqua può contribuire a disturbi gastrointestinali, come diarrea e costipazione, poiché i sali disciolti possono alterare l’equilibrio idrosalino e il delicato pH del tratto digerente. In alcuni casi, un residuo fisso elevato può anche influenzare negativamente la funzione cardiovascolare, aumentando il rischio di ipertensione e malattie cardiache.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui un alto residuo fisso può essere indicato e persino benefico. Ad esempio, gli atleti e le persone fisicamente attive possono avere esigenze aumentate di sali minerali, come sodio e potassio, che vengono persi attraverso il sudore. In questi casi, l’assunzione di acque con un residuo fisso più elevato può aiutare a reintegrare tali elettroliti e favorire il mantenimento dell’equilibrio idrosalino

Al contrario, gli anziani e le persone con patologie croniche possono trarre beneficio da acque meno mineralizzate, in quanto l’assunzione di sali minerali particolarmente pesanti risultano di difficile assunzione da parte di questi organismi o potrebbe portare a problemi anche cronici.

Pertanto, è essenziale scegliere l’acqua da bere in base alle proprie esigenze e condizioni di salute. Laddove il residuo fisso risulti eccessivamente elevato, è opportuno valutare l’adozione di sistemi di depuratori acqua ad osmosi inversa in grado di ridurre il contenuto di sali disciolti, garantendo così una migliore qualità e sicurezza dell’acqua da bere.

 

Acqua basso residuo fisso: Soluzioni per abbassare il residuo fisso a casa

Per ridurre un elevato residuo fisso nell’acqua a livello domestico, esistono diverse soluzioni efficaci. Tra i metodi più diffusi figura il depuratore acqua ad osmosi inversa, in grado di eliminare una significativa quantità di sali disciolti dall’acqua.

L’osmosi inversa è una tecnologia di depurazione che utilizza una membrana semipermeabile per rimuovere ioni, molecole e particelle indesiderate dall’acqua. 

Questo processo permette di abbattere notevolmente il residuo fisso, offrendo un’acqua di elevata purezza e qualità. Un Depuratore acqua Osmosi Inversa è facile da installare e non richiede una manutenzione impegnativa per garantire prestazioni ottimali.

Un’altra soluzione è rappresentata dalla distillazione, un metodo fisico che sfrutta l’evaporazione e la condensazione dell’acqua per separare i sali minerali e altri contaminanti

Questo processo è però utilizzato in settori farmaceutici o laboratori e non per uso casalingo domestico.

 

Attraverso questo processo, l’acqua viene purificata in modo efficace, ottenendo un’acqua con un bassissimo residuo fisso. La distillazione richiede più tempo rispetto all’osmosi inversa, e rappresentare un’alternativa interessante per utilizzi professionali.

L’installazione di impianti di depurazione domestici rappresenta un’opzione altamente efficace per ridurre il residuo fisso e garantire una qualità dell’acqua elevata. Tali sistemi, sia a osmosi inversa che a distillazione, offrono diversi vantaggi, tra cui:

  • Riduzione significativa del residuo fisso, garantendo un’acqua con un basso contenuto di sali minerali disciolti
  • Eliminazione di contaminanti, come pesticidi, metalli pesanti e microorganismi, migliorando la sicurezza dell’acqua
  • Miglioramento del sapore e dell’aroma dell’acqua, rendendola più gradevole al consumo
  • Maggiore tutela della salute, riducendo i rischi associati a un’eccessiva mineralizzazione

I depuratori acqua ad osmosi inversa domestici richiedono una manutenzione semplice e regolare, come la sostituzione periodica dei filtri, per mantenere prestazioni ottimali nel tempo.

 

GoldBox – Osmosi inversa 100L/h sottolavello

Il sistema GoldBox – Osmosi inversa 100L/h sottolavello, prodotto da Aquatecnica Srl, rappresenta uno dei migliori impianti di depurazione domestica disponibili sul mercato. Questo innovativo sistema ad osmosi diretta è in grado di produrre fino a 100 L/h di acqua pura e sicura, pronta per il consumo in tempi istantanei.

La tecnologia ad osmosi inversa utilizzata dal Goldbox permette di eliminare in modo efficace batteri, virus e sostanze inquinanti presenti nell’acqua, garantendo così elevati standard di qualità e sicurezza. Grazie al suo sistema di prevenzione igienico-sanitaria, l’apparecchio riesce a trattenere eventuali contaminazioni batteriche senza l’utilizzo di sostanze chimiche, offrendo un’acqua oligominerale di altissimo livello.

Installato sottolavello, il Goldbox rappresenta la soluzione ideale per ridurre il residuo fisso nell’acqua a livello domestico e permette pure di regolare il valore del residuo fisso a proprio piacimento. Il processo di depurazione è completamente automatico, garantendo la massima semplicità d’uso e la continuità del servizio. Inoltre, l’apparecchio è conforme ai requisiti del D.M. 37/08 e alle norme del Decreto della Sanità n.443 del 21/12/90 per il trattamento di acque potabili.



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